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Nutrire il futuro

Associazione/Cooperativa proponente:
Cooperativa ASCUR Arl onlus

Area territoriale:
Provincia di Genova più Comuni di Ovada e Novi Ligure

Il progetto vuole offrire pranzi (ogni giorno) ed alcune cene (con i genitori) ai bambini e ai ragazzi in condizione di fragilità, che frequentano le strutture educative della cooperativa. L'attività ipotizzata, che ha anche una valenza educativa, si può rivolgere a oltre 100 fruitori alla settimana.

Oltre 70 sono i bambini ed i ragazzi che ogni giorno frequentano i nostri servizi educativi; sono bambini della scuola primaria, adolescenti e ragazzi, maschi e femmine, italiani e stranieri inviati alle nostre strutture dai servizi sociali del Comune di Genova, dall’Ufficio Cittadini Senza Territorio o seguiti dall’Autorità Giudiziaria. Sono minori con storie diverse, ma tutti sono fragili, bisognosi di esser affiancati nel loro percorso di crescita per diventare un giorno adulti indipendenti, capaci e possibilmente felici.
Prendersi cura di questi bambini e ragazzi passa anche dall’offrire loro un pranzo adeguato all’età, pensato e preparato con cura, condiviso con i compagni di cammino e con i loro educatori. E magari, in qualche cena, anche, se presenti, con i propri genitori o i loro adulti di riferimento.
L’idea è quella di utilizzare la cucina del Centro Educativo Diurno ad Integrazione Sanitaria e dell’Associazione Don Lino ai Broxi per preparare i pasti da offrire a tutti i nostri ospiti delle diverse strutture: CEDIS, Centro Socio Educativo “Mosaico”, Centri di Educazione al Lavoro “Vale” e “Cantiere InterCEL”. I pasti, una volta preparati dagli operatori, supportati da alcuni volontari, verranno ritirati dagli educatori di ciascun servizio per poter essere consumati presso la propria sede o consegnati in modalità “da asporto” ai ragazzi che svolgono attività pomeridiane.
Ogni giorno vengono preparati i pasti per circa 25 bambini e ragazzi mentre 2 sono le cene alla settimana organizzate per 10 bambini/ragazzi di cui una allargata alle proprie famiglie. Come afferma lo psicologo Crepet “noi non siamo solo corpo, siamo anche spirito. E il cibo è soprattutto socialità. Anche a tavola i nostri figli hanno bisogno di attenzioni, di non sentirsi trasparenti”. Ecco allora che il momento della cena condivisa anche con i genitori dei nostri ospiti diventa un momento pedagogicamente rilevante. Questi genitori, fragili ed impauriti, poveri di strumenti genitoriali, spesso aggressivi si possono sentire parte del percorso di crescita dei propri figli, insieme agli operatori che in quel percorso li affiancano.
Complessivamente quindi sarebbero circa 100 pasti alla settimana preparati per i fruitori dei nostri servizi; è prevista inoltre la partecipazione dei ragazzi più grandi alla preparazione dei pasti. Tale obiettivo, rilevante dal punto di vista pedagogico, è inserito nel Progetto Educativo del minore e condiviso con i servizi sociali competenti.


Obiettivi:

Offrire pranzi e alcune cene agli utenti dei nostri servizi educativi (bambini, giovani e famiglie). Obiettivo: offrire almeno 1000 pranzi/cene all’anno. Coinvolgere le famiglie dei bambini frequentanti i nostri servizi nei momenti di nutrimento per sostenere le loro competenze genitoriali: il pasto è un momento educativo che permette l’apprendimento e l’esercizio di abilità sociali quali l’autocontrollo del gesto e della voce, il rispetto per gli altri, l’assunzione di atteggiamenti e di comportamenti educati, oltre un valido sostegno ad una corretta educazione alimentare.

Altri soggetti coinvolti:

Associazione Don Lino ai Broxi

Tempi di realizzazione:
12 mesi
Costo complessivo stimato:
10.000 euro
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