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Insieme per gli altri

Associazione/Cooperativa proponente:
Caritas parrocchiale “Madre Maria Teresa Camera” di Ovada

Area territoriale:
Provincia di Genova più Comuni di Ovada e Novi Ligure

L’associazione, che assiste 96 nuclei familiari nel proprio territorio, vorrebbe distribuire ai propri assistiti card a scalare con le quali acquistare generi di prima necessità, dagli alimenti ai prodotti per l’igiene fino alla cancelleria.

“Partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività” sono le tre vie che, nel 2021, papa Francesco ha affidato come cuore della missione per la Caritas Italiana e per le Caritas diocesane e parrocchiali diffuse sul territorio nazionale.
Questo medesimo cuore spinge la locale Caritas parrocchiale “Madre Maria Teresa Camera” di Ovada a questo progetto, focalizzandone anzitutto i destinatari: si tratta di lavoratori precari o esposti ad alcune tipologie di lavoro povero, disoccupati, anziani, donne sole con minori, immigrati, persone con patologie mediche. Sono i mille volti dei “poveri” che, sfiduciati e senza prospettive, chiedono, talvolta per la prima volta nella loro vita, un aiuto concreto per sé stessi e le proprie famiglie.
La povertà è in crescita ovunque, anche a Ovada e nel suo circondario, e sia le politiche sociali pubbliche sia le associazioni caritative fanno sempre più fatica a fornire risposte efficaci alle richieste crescenti.
Talvolta risulta anche difficile individuare i bisogni e, per facilitare questo compito, da tempo opera sul territorio una rete spontanea e solidale tra i vari soggetti.
Diventa indispensabile affiancare alla rete di relazioni e di informazioni, un supporto economico crescente. Nonostante le tante iniziative di finanziamento e le generose erogazioni liberali, rimangono sempre dei bisogni primari insoddisfatti.
La scarsità di risorse economiche che rappresenta la realtà di molti nuclei familiari caratterizzati dalla presenza di minori o costituiti da anziani soli con reddito di pensione minima, impone loro rinunce e privazioni sia di beni alimentari sia di prodotti per l’igiene ed il decoro della persona che nei nuclei con minori aggiungono il disagio nelle relazioni con l’ambiente scolastico.

Il progetto si propone di mitigare queste difficoltà:
– tramite forniture dirette di beni alimentari, articoli per l’infanzia, articoli per l’igiene personale e per l’igiene domestica, materiale didattico (quaderni, cancelleria) e materiale sanitario (da banco)
– consegnando carte prepagate Coop che permetterebbero soprattutto per quei soggetti più anziani o in situazioni di disagio emergenti, ad esempio a causa della perdita del lavoro, di preservare la loro privacy e la dignità.
I beneficiari saranno selezionati valutando una serie di requisiti specifici (come ISEE, composizione del nucleo familiare, assenza o insufficienza di altri sostegni economici, …) e seguiti nel tempo dallo sportello di ascolto Caritas “Madre Maria Teresa Camera” – attivo con volontari specificamente formati – presso la Parrocchia di Ovada che da circa 30 anni opera sul territorio in collaborazione con gli Enti pubblici territoriali e le altre associazioni caritative.


Obiettivi:

Fornire un aiuto concreto per condurre un’esistenza dignitosa alle persone e nuclei familiari, rientranti nei criteri prima evidenziati. Sottolineiamo che ad oggi sono 96 quelli già seguiti dalla Caritas di Ovada a cui si aggiungeranno quelli segnalati da altri soggetti coinvolti nel progetto. Questo progetto consente di sopperire a una situazione di forte criticità connotata da un aumento delle richieste di aiuto di beni alimentari e di beni di consumo di base e da una pesante riduzione di forniture alimentari del Banco Alimentare causata dal contrarsi dei contributi da parte del FEAD (Fondo aiuti europei agli indigenti). Sottolineiamo il positivo beneficio indiretto a tutta la Comunità Ovadese in quanto fornire una risposta a tante situazioni di forte disperazione consente di avviare un processo di recupero e reinserimento nella convivenza umana.

Altri soggetti coinvolti:

Tutte le istituzioni e associazioni ovadesi che già attualmente si occupano di assistenza alle persone e ai nuclei familiari in difficoltà; Comune; Associazioni caritative: Avulss, Movimento per la Vita, San Vincenzo; Consorzio Servizi Sociali dell’Ovadese. Poiché la povertà oggi è un mosaico complesso che coinvolge vari gruppi sociali sarà richiesta la collaborazione di altre associazioni di servizio operanti sul territorio ovadese (Lions, Rotary, associazioni della Rete Oncologica Piemontese: Vela e Fondazione Cigno) per ottenere fondi per sopperire ad altri bisogni come il pagamento di utenze ed affitti ma soprattutto per l’individuazione di quei soggetti che si trovano per la prima volta con entrate insufficienti per condurre un’esistenza dignitosa.

Tempi di realizzazione:
12 mesi
Costo complessivo stimato:
10.000 euro
Numero voti: 59 Vota
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