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Insieme contro il melanoma

Associazione/Cooperativa proponente:
Fondazione Alberto Castelli ETS

Area territoriale:
Provincia di Genova più Comuni di Ovada e Novi Ligure

Per il triennio 2025-2027, Fondazione Alberto Castelli offrirà a titolo gratuito 300 visite annue di screening dermatologico alle persone deboli per reddito. Il Centro oncologico si impegna a supportare la Fondazione, garantendo il coordinamento scientifico del progetto, l'uso dell'ambulatorio con la relativa strumentazione, il corretto iter diagnostico in tutti i casi sospetti, le coperture assicurative necessarie e le procedure relative a privacy e sicurezza.

Con un’incidenza stimata di circa 12.700 nuovi casi all’anno e una mortalità di circa 2.500 casi, il melanoma – secondo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, fonte “I numeri del cancro 2023” – è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età e costituisce in Italia attualmente il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni: di qui la sua straordinaria rilevanza sociale.
Il rischio di insorgenza del melanoma cutaneo è legato non solo a fattori genetici e fenotipici, ma anche ambientali, oltre che alle combinazioni tra questi. Il più importante fattore di rischio ambientale è l’esposizione ai raggi UV sia in rapporto alle dosi assorbite sia al tipo di esposizione (intermittente più che cronica) e anche all’età (a maggior rischio la fascia infantile e adolescenziale). Tra le sorgenti di raggi UV sono da ricordare anche lampade e lettini abbronzanti, il cui uso risulta incrementato anche tra i giovani con un conseguente significativo aumento del rischio di melanoma. Malgrado i risultati importanti che negli ultimi anni si registrano nel trattamento delle forme avanzate di melanoma, resta indubbio il ruolo fondamentale della diagnosi precoce delle neoformazioni dove la chirurgia radicale, non essendo necessarie ulteriori integrazioni terapeutiche, è sicuramente l’approccio elettivo e il più delle volte sufficiente. Da quanto premesso emerge chiaramente l’importanza, da una parte, della diagnosi precoce delle lesioni sospette e, dall’altra, dell’educazione sanitaria finalizzata ad informare e responsabilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, circa l’esposizione agli UV. In entrambe le direzioni vorremmo pertanto concentrare ogni possibile sforzo.
I tempi di attesa per uno screening di prevenzione in Liguria si aggirano intorno ai 12 -13 mesi e per chi non ha le risorse per attingere al sistema sanitario privato queste tempistiche possono essere fatali.
Per sottoporre un dato nell’ultima giornata di prevenzione “A Fior di Pelle”, (giornata annuale offerta dalla nostra Fondazione) il 7% delle persone visitate hanno dovuto attingere al secondo livello di screening ed effettuare interventi chirurgici…un dato piuttosto preoccupante dal momento che le visite erano offerte a persone asintomatiche.
La Fondazione Alberto Castelli quindi ha messo a punto un progetto preciso con un doppio obiettivo : educare i giovani all’esposizione solare consapevole andando nelle scuole e offrire, nelle sedi ambulatoriali messe a disposizione dal CoL, visite di screening gratuite alle fasce della cittadinanza deboli per reddito, sostenendone tutti i costi relativi al compenso dei Medici Dermatologi, l’utilizzo degli ambulatori, la strumentazione e il tesseramento al CoL (che oltre a coprire a livello assicurativo i pazienti estende tariffe agevolate su altre prestazione di prevenzione oncologica).
Obiettivo del progetto è di ca. 300 visite l’anno per un totale su base triennale di 900.


Obiettivi:

l progetto intende accrescere nella società la consapevolezza del ruolo della prevenzione e dell’educazione sanitaria per combattere il melanoma e ridurre sensibilmente i tempi di attesa del sistema sanitario nazionale per chi non ha la possibilità economica di attingere alternativamente al sistema sanitario privato.

Altri soggetti coinvolti:

Il CoL (Centro oncologico Ligure), associazione no-profit che da 20 anni opera a Genova attraverso 3 ambulatori di diagnosi precoce si impegna a supportarci garantendo il coordinamento scientifico del progetto in tutte le sue articolazioni, l’uso dell’ambulatorio con la relativa strumentazione, il corretto iter diagnostico in tutti i casi sospetti, le coperture assicurative necessarie e le procedure relative alla privacy e alla sicurezza (ambientale, procedurale, infettivologica).

Tempi di realizzazione:
a partire da gennaio 2025
Costo complessivo stimato:
63.000 euro
Numero voti: 16 Vota


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