Ricibo: un bene in Comune
Associazione/Cooperativa proponente:
Associazione Comunità San Benedetto al porto APS
Area territoriale:
Provincia di Genova più Comuni di Ovada e Novi Ligure
Ricibo è nato con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato delle iniziative esistenti allargandone quanto più possibile il campo di azione. Oggi nella Rete sono coinvolte più di 90 Associazioni che, tramite strumenti condivisi, recuperano annualmente più di 200 tonnellate di eccedenze alimentari distribuite a oltre 25.000 beneficiari di cui oltre 1.000 al di fuori dei canali di assistenza convenzionali. L’approccio inizialmente era quindi quello tradizionale ovvero affrontare il problema della povertà attraverso il recupero delle eccedenze alimentari, riducendo in questo modo anche lo spreco. Nel tempo la Rete ha sentito l’esigenza di allargare lo sguardo e studiare il tema dello spreco e dei sistemi alimentari a livello sistemico per trovare soluzioni strutturali ai problemi di spreco e povertà oltre l’emergenza anche a livello locale. Ricibo è diventato “un Bene in Comune”. In quest’ottica spreco alimentare e povertà diventano problemi interdipendenti e collegati al modello economico lineare che sfrutta le risorse senza considerarne e misurarne gli effetti collaterali in termini ambientali e sociali. Il cibo in questa visione si trasforma da prodotto commerciale a bene comune perché portatore anche di valori come cura, relazione, cultura, collegamento con il territorio.
L’Analisi dei servizi di distribuzione che Ricibo ha svolto nel 2023/2024 ha permesso di mettere a fuoco il fatto che nella città di Genova possiamo parlare di urgenza e non emergenza, perché i problemi legati allo spreco e alla povertà sono strutturali e non emergenziali. Sulle tipologie di prodotti donati, grazie all’App BringTheFood in uso alla Rete, si è evidenziato che c’è una prevalenza di pane e sostituti del pane (fino al 70%), inoltre l’oscillazione delle quantità recuperate settimanalmente è elevata. Queste caratteristiche evidenziano che il recupero di eccedenze non può essere l’unica fonte di approvvigionamento di un servizio di distribuzione alimentare per garantire una dieta sana ed equilibrata ma piuttosto serve ad integrare con una certa variabilità un paniere di base. Il progetto ha l’obiettivo quindi di portare risorse all’interno dei servizi della rete nei termini di beni alimentari acquistati per integrare il paniere di base. Il servizio preso in considerazione sarà quello del Social Market: è il più evoluto in quanto i beneficiari possono scegliere i prodotti di cui hanno bisogno utilizzando una social card digitale assegnata dai Servizi Sociali territoriali del Comune di Genova. Le risorse saranno utilizzate per attivare delle Gift Card Coop, con le quali acquistare i beni necessari che sono stati preliminarmente mappati: Olio EVO e Olio di Semi, Latte UHT, Tonno e Carne in scatola, Prodotti Freschi (latticini, Ortofrutta, Carne).
Caritas Diocesana Genova; Società San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale Genova ODV; Associazione Borgo Solidale ODV; Croce Rossa Italiana – Comitato di Genova; Associazione Soleluna ODV; Arciconfraternita Morte; Orazione di Voltri
12 mesi
15.000 euro
