In attesa di varare una raccolta fondi nazionale assieme alle altre cooperative di consumatori, Coop Liguria ieri ha risposto alla richiesta della Protezione Civile ligure che, per far partire i primi aiuti, aveva bisogno di materiali da imballaggio (cartoni, scotch, forbici e guanti).
Legacoop si sta muovendo, sia a livello nazionale sia a livello locale. Il Presidente di Legacoop Liguria, Mattia Rossi, ha incontrato il cappellano della comunità ucraina ligure, padre Vitalji Tarasenko, e su sua indicazione ha fatto partire acquisti di cibo e medicinali. Le cooperative del comparto turistico e sociale si sono messe a disposizione per fornire strutture e professionalità per l’organizzazione dell’accoglienza ai profughi. Legacoop nazionale sta attivando un conto corrente di Banca Etica dove far confluire le donazioni.
Anche Coop Voce è scesa in campo: tramite il numero solidale 45525 gli utenti Coop Voce possono sostenere la raccolta fondi a favore del popolo ucraino promossa fino al 6 marzo da Croce Rossa Italiana, UNHCR e UNICEF. Inoltre, con l’opzione “No frontiere” Coop Voce offre 1.000 minuti di conversazione gratuita a chiunque chiami l’Ucraina, affinché gli ucraini che vivono in Italia abbiano la possibilità di restare in contatto con i propri cari.